Meditazione musicale nell'era digitale, ossia come il coinvolgimento delle onde cerebrali nella musica potrebbe aiutare a migliorare la qualità del sonno.
Il sonno scarso è un problema comune nella società moderna ed è stato dimostrato che causa molti incidenti automobilistici e legati al lavoro ogni anno oltre a scarse prestazioni mentali generali. Di conseguenza, lo scopo di questa ricerca è scoprire se la musica che incorpora i metodi di trascinamento delle onde cerebrali (BWE) potrebbe essere utilizzata per alleviare i problemi di addormentamento. Sono stati analizzati studi precedenti su BWE e sono state raccolte prove empiriche per scoprire se il sonno scarso è ancora prevalente. Lo studio si è concluso sebbene non sia stata condotta alcuna ricerca valida sugli effetti di BWE sul sonno; esistono forti prove a sostegno dell'uso di BWE per alleviare mal di testa, mal di schiena, sindrome premestruale, aumentando al contempo il funzionamento cognitivo, in particolare per compiti di ragionamento speciali. Ha anche scoperto che alcuni metodi BWE sono più efficaci di altri, confermando specificamente che i battiti binaurali BWE sono inefficaci. Sono necessari ulteriori studi sperimentali per valutare appieno l'effetto che la musica BWE composta in modo specifico potrebbe avere sul miglioramento della qualità del sonno. Da qui è nata la mia ricerca che nel 2018 ha avuto conferma attraverso la tecnica MCVA ©, brevettata e testata con estremo successo per potenziare ulteriormente i benefici al ciclo sonno/veglia.
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Gabriel